Piano dell’offerta Formativa (POF)

SCUOLA MATERNA “CESARE GARAGNANI”

POF

(Piano dell’offerta Formativa)

ANNO SCOLASTICO 2021/2022

 

* Che cos’è il POF? “Documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche…esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (D.P.R. n.275 dell’8 marzo 1999, art.3)

 

“Educare è per noi aiutare la famiglia nell’introdurre il bambino nella realtà attrezzandolo umanamente con una coscienza di sè che gli permetta di affrontare positivamente tutto ciò che gli accade” (da “IL TALENTO” – Giornalino della scuola- Aprile 2015)

 

IDENTITA’

La scuola materna “Cesare Garagnani” è una realtà popolare, autonoma, solidale e comunitaria presente nella realtà di Crespellano da oltre 100 anni e rappresenta per intere generazioni, al di là di ogni appartenenza culturale, politica e religiosa, un punto di riferimento per l’educazione propria e dei propri figli. La sua originalità pedagogica e culturale si radica e si alimenta nella dottrina sociale cristiana, secondo la formulazione data dal Magistero della Chiesa cattolica, riconoscendo in Cristo la pienezza della verità dell’uomo. Pertanto imposta la sua proposta educativa su una cultura del realismo, della bellezza, dei valori originati dalla tradizione cristiana espressiva dell’oggettiva dignità e centralità della persona umana.

 

CARATTERISTICHE SOCIO- AMBIENTALI E RISORSE DEL TERRITORIO

Il territorio di Valsamoggia di cui Crespellano è frazione dal 2014, conta 31834 abitanti (01-01-2021 Istat ) ed è situato fra l’alta pianura e le prime colline nella provincia bolognese, ai confini con la provincia modenese. Le abitazioni della frazione di Crespellano sono di tipo residenziale, private e popolari. Il territorio offre diversi servizi per i cittadini: vi è un centro sociale diurno per anziani, centri sportivi dove svolgere diverse attività, una biblioteca con all’interno un fornito centro di documentazione. Molto importante è la figura della Proloco, che nata negli anni 80 insieme alla festa più importante del paese, la Festa Fiera, si è poi allargata fino a rendere il paese bello e vivibile tutto l’anno, sempre più ricco di occasioni culturali, di divertimento e di incontro.

In questo contesto vivace, dinamico e accogliente, si colloca anche la scuola Garagnani. Nata dal desiderio di un uomo che aveva a cuore l’educazione dei fanciulli, inizialmente è stata gestita dalla congregazione delle sorelle dei poveri e poi dalla parrocchia di S. Savino di Crespellano.

Attualmente è gestita dalla “Associazione Amici della Scuola materna Cesare Garagnani” L’associazione costituita nel 1997 è formata da genitori, ex-genitori e volontari che hanno capito l’importanza della presenza di una scuola di questo calibro sul territorio, e di fronte alle difficoltà di alcuni enti (dalle suore alla parrocchia) si sono fatti carico personalmente di portare avanti quest’opera dedicando tempo, denaro e spazio.

 

PROPOSTA FORMATIVA

La nostra scuola dell’infanzia basa la sua offerta formativa su tre principali cardini:

– Condividere il progetto educativo con la famiglia, instaurando un dialogo costante ed aperto, nell’ottica di una corresponsabilità educativa

– Promuovere la personalità del bambino guidandolo nell’autonomia e valorizzare le sue potenzialità rispettando le sue attitudini

  • Proporre ad ogni bambino un cammino di educazione integrale, finalizzato ad una crescita globale e completa sotto il profilo corporeo, intellettuale, psico- affettivo, sociale, spirituale e religioso.

 

PROGETTAZIONE DIDATTICA

La progettazione prevista per quest’anno scolastico seguirà tematiche diversificate per i due gruppi (gruppo eterogeneo di 3/ 4 anni e il gruppo omogeneo di 5 anni)

Sez.3/ 4 anni (Orsetti e Lupetti): “I quattro elementi: acqua, aria, terra, fuoco”

Acqua, Aria, Terra e Fuoco sono elementi fondamentali nell’esistenza dell’uomo, svolgono un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, dal momento che tutto ciò che ci circonda contiene uno di questi elementi, o più elementi contemporaneamente, collegandosi tra loro, pur mantenendo ciascuno le proprie caratteristiche distinte: tutti importanti allo stesso modo, questi quattro elementi si alternano costantemente permettendo l’armonico sviluppo della vita e il regolare divenire del mondo. Spesso però, questi elementi, proprio perché fanno parte della nostra quotidianità, sono dati per scontato e quindi poco conosciuti, rispettati e valorizzati. Per questo motivo il percorso educativo di quest’anno scolastico si pone come obiettivo quello di offrire ai bambini la possibilità di ampliare la conoscenza dell’ambiente attraverso l’esplorazione diretta dei suoi elementi, avvicinandoli al mondo reale con un atteggiamento creativo e di ricerca, incrementando consapevolezza, sensibilità, rispetto e amore nei confronti dell’ambiente. I bambini saranno accompagnati a scoprire la natura prima attraverso un approccio di tipo scientifico, poi attraverso un approccio artistico- creativo.

 

 Sez.5 anni (Indiani): “Indagare e fare”

Partendo dall’omonima fiaba di Italo Calvino che farà da sfondo integratore, i bambini entreranno a piccoli passi nella FORESTA RADICE- LABIRINTO accompagnati da Verbena e Mirtillo, protagonisti del libro. Verbena con il suo “scrigno” proporrà attività e giochi, mentre Mirtillo, con il suo “cestino”, regalerà libri e doni del bosco.

Accanto a questi due protagonisti si affiancheranno altri due personaggi, Piedisporchi e Piedelesto, due giovani indiani appartenenti alla tribù dei Piedineri che accompagneranno i bambini alla scoperta dello spazio circostante e alla conoscenza del loro corpo e di tutte le potenzialità che esso possiede. La parola chiave che farà da filo conduttore a tutte le giornate sarà ESPERIENZA (dal latino “Esperire”: provare su sè stessi, sperimentare). All’interno del gruppo sezione sarà sostenuto un approccio “esperenziale” che sia custode della possibilità di imparare INDAGANDO E FACENDO. A ciò si affianca anche la proposta dell’educazione estetica, non solo intesa come arte del bello ma anche e soprattutto come arte del sentire attraverso tutto il corpo. La proposta è quella di fare un uso flessibile dello spazio e dell’ambiente, nell’ottica di considerare lo spazio fisico e l’ambiente in cui i bambini trascorrono la loro giornata scolastica come veri e propri educatori, di adottare una modalità laboratoriale capace di sostenere la ricerca e la progettualità perché, come sostiene Keri Smith, “non esiste un modo unico per conoscere le cose”. Il desiderio è che i bambini apprendano non per la scuola ma per la vita, un apprendimento basato sulla gioia e la passione per il sapere e, non ultimo, promuovere lo stare bene a scuola. Sempre con la medesima modalità, non mancheranno le esperienze che accompagneranno i bambini all’ingresso alla scuola primaria: vivranno esperienze che porranno l’attenzione sul mondo della lettura, della scrittura e della logica, per acquisire e consolidare tutta una serie di pre-requisiti che supporteranno poi la capacità della letto-scrittura e della logica-matematica, abilità che, una volta giunti alla scuola primaria, potranno confluire nei concetti linguistici e nei concetti matematici veri e propri.

 

PROGETTAZIONE EDUCAZIONE RELIGIOSA (Sez.Orsetti, Lupetti e Indiani)

“Gesu come un romanzo”

Partendo dall’omonimo libro “Gesù come un romanzo” di Marie- Aude Murall che farà da sfondo integratore alla nostra progettazione, porteremo i bambini a conoscere la vita di Gesù attraverso il racconto dell’apostolo Pietro. Quest’ultimo divenuto apostolo di Gesù dopo essere stato chiamato presso il lago di Galilea, fece parte di una cerchia ristretta insieme a Giovanni e Giacomo che assistettero alla Risurrezione della figlia di Giairo, alla trasfigurazione sul monte Tabor e all’agonia di Gesù nell’orto degli Ulivi. Unico insieme al cosiddetto “discepolo preferito” a seguire Gesù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch’egli alla fuga dopo aver rinnegato per tre volte il Maestro, come questi aveva predetto. Prima della Crocifissione e anche dopo la Risurrezione di Gesù, Pietro viene nominato dallo stesso Maestro capo dei dodici apostoli e promotore dunque di quel movimento che sarebbe poi divenuto la prima Chiesa cristiana.

“Sono cresciuto a Betsaida, sulle rive del lago Tiberiade. Mio padre era un pescatore…” il libro inizia cosi: Pietro si presenta, con poche parole da uomo semplice, dedito al lavoro, alla famiglia, alle cose di tutti i giorni. Ma quando Gesù entra nella sua vita tutto cambia. E’ proprio Pietro in prima persona a raccontare questa storia, la storia del Vangelo come una meraviglia, un dramma, un mistero.

Un mistero che sconvolge la sua vita e quella dei suoi undici compagni che vanno per le strade polverose della Palestina al seguito di un uomo diverso, un uomo che è impossibile non ascoltare. Il tutto verrà realizzato attraverso la lettura, attività manipolative ed espressive e giochi. Il percorso sarà svolto dalle insegnanti in collaborazione e con la presenza del nostro  parroco, Don Remo Borgatti .

LABORATORIO D’INGLESE (HOCUS AND LOTUS)

Lo scopo del laboratorio è quello di avvicinare il bambino alla lingua inglese. Per raggiungere l’obiettivo, gli operatori si avvalgono di una metodologia innovativa, “Il Format Narrativo” elaborato dalla Prof.ssa Taeschner. Questa metodologia nasce dalla psicolinguistica e non dalla linguistica prendendo in considerazione il processo naturale di acquisizione della prima lingua, evidenziandone il contesto affettivo e relazionale. Oltre ad un naturale apprendimento della lingua in questione, il bambino svilupperà interesse per la nuova lingua e svilupperà anche capacità narrativa. Il percorso di Hocus and Lotus favorisce anche lo sviluppo della psicomotricità in rapporto al significato delle parole, del canto e della musica e la formazione dello spirito di gruppo. Il laboratorio, per una durata di 24 incontri di un’ora l’uno, sarà svolto da operatori esterni e più precisamente da una Magic Teacher, capace di coinvolgere a 360° il bambino in un susseguirsi di esperienze motorie, ludiche, sonore e di drammatizzazioni.

 

EDUCAZIONE CIVICA

La legge 20 agosto 2019, n° 92, concernente l’ “ Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” ha inserito l’educazione civica nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Pertanto anche nella Scuola dell’Infanzia, saranno previsti, attraverso il gioco e le attività educative e didattiche svolte quotidianamente, momenti di sensibilizzazione dei bambini a concetti come la conoscenza e il rispetto delle differenze proprie ed altrui, la consapevolezza delle affinità, il concetto di salute e benessere, il rispetto dell’ambiente, la conoscenza delle regole per una buona convivenza.

 

Tutte le attività sono previste in presenza. Qualora la situazione sanitaria legata all’emergenza Covid-19 non permettesse di proseguire l’attività in presenza (sia a breve che a medio-lungo termine), da parte della scuola saranno attivati, come prevede la Nota ministeriale sul Sistema 0-6 del 20 Maggio 2020, i LEAD (Legami Educativi a Distanza) con l’obiettivo primario di mantenere il contatto con i bambini e con le famiglie. Le attività verranno progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e alla progettazione dell’anno, saranno calendarizzate evitando improvvisazioni e favorendo il coinvolgimento attivo dei bambini. Diverse potranno essere le modalità di contatto: videochiamata, videomessaggi, incontri su piattaforma Google Meet, e-mail ai genitori per inviare anche brevi filmati o file audio.

 

  1. a) Mete educative

Per sostenere il percorso di crescita di ciascun bambino, la scuola materna Garagnani si prefigge le seguenti mete educative:

  • Costruzione dell’identità personale: si tratta di favorire nel bambino quegli aspetti di fiducia, autostima, spessore affettivo, disponibilità verso gli altri che lo rassicurano e gli consentono di relazionarsi e convivere serenamente con gli altri
  • Conquista dell’autonomia: si favorisce lo sviluppo delle capacità di compiere scelte favorendo il formarsi di atteggiamenti di iniziativa, di rispetto per gli altri, di solidarietà e aiuto reciproco
  • Sviluppo delle competenze: il bambino viene guidato verso un equilibrato e integrale sviluppo delle proprie capacità cognitive, linguistiche, senso-motorie, affettivo-relazionali, in un graduale percorso di presa di consapevolezza delle stesse.
  • L’ acquisizione di sistemi simbolico- culturali, necessari per raggiungere livelli di sviluppo sempre più elevati.

 

  1. b) Metodo/ Stile educativo

La nostra scuola si propone di educare ogni bambino introducendolo alla realtà totale e al suo significato, attraverso l’esperienza di un rapporto affettivo personale con l’adulto. L’azione educativa è caratterizzata dall’unità e dalla globalità della proposta. La proposta educativa:

  • valorizza tutte le dimensioni della persona;
  • accoglie la diversità come ricchezza;
  • promuove l’identità personale e culturale di ciascuno;
  • personalizza il percorso educativo di ogni individuo;
  • valorizza l’esperienza del singolo.

 

La modalità attraverso cui l’esperienza del bambino diventa fonte di conoscenza sono il gioco per la crescita cognitiva e relazionale, la vita di relazione, la qualità della relazione educativa e l’importanza della libera esplorazione e della ricerca anche guidata

In conformità alle Indicazioni Nazionali del 2012, la scuola dell’Infanzia “Cesare Garagnani” concretizza la propria azione educativa attraverso una progettualità flessibile, costruita in itinere e che considera educativo tutto il tempo scolastico.

I criteri di scelta della proposta formativa si basano infatti sui seguenti punti:

– semplicità;

– concretezza;

– flessibilità;

– apertura all’esperienza nella sua globalità.

 

  1. d) I tempi, gli spazi e le sezioni

Per rispondere alle normative in vigore per lo svolgimento delle attività in presenza a causa dell’emergenza sanitaria ancora esistente dovuta al Covid-19, i tempi, gli spazi e le sezioni sono rimasti identici all’anno scolastico passato. La scuola a tal proposito ha stilato un protocollo interno per la prevenzione del contagio da Covid-19 nel quale sono individuate tutta una serie di modalità di lavoro e di organizzazione della scuola per poter garantire, nella maggiore sicurezza possibile, la presenza dei bambini, del personale docente e volontario a scuola. In quest’anno scolastico è entrato in vigore il DL 111 del 6 agosto 2021 (obbligo del Green Pass per personale docente) e il DL 122 del 10 settembre 2021 (obbligo del Green Pass per tutti coloro che accedono ai locali scolastici).

Secondo le normative vigenti, per poter garantire il distanziamento richiesto per legge, la scuola dispone di uno spazio per accogliere 40 bambini. Al momento della compilazione del POF, i bambini iscritti e regolarmente frequentanti sono 33. Sono suddivisi in due sezioni:

  • una eterogenea di 3 e 4 anni (lupetti e orsetti)
  • una omogenea di 5 anni (indiani)

La scuola dispone di due aule, ciascuna con i propri servizi igienici. Ogni sezione opererà nella propria aula senza avere interazioni con l’altra sezione ed avrà una parte del giardino dedicata. Ciascuna sezione consumerà il pasto nella propria aula: prima e dopo il pranzo si procederà ad areare l’aula e sanificare i tavoli (verranno utilizzati solo piatti, posate, bicchieri e tovaglioli monouso). L’organizzazione scolastica prevede inoltre la suddivisione degli insegnanti e dei volontari in due gruppi. In caso di necessità sarà possibile che un insegnante/volontario sia chiamato ad operare sull’altro gruppo utilizzando tutte le precauzioni e i DPI previsti dalla normativa vigente (mascherina, visiera e camice monouso). Insegnanti specialisti (inglese, eventuali specialisti per laboratori didattici) opereranno su entrambi i gruppi, mantenendo un distanziamento di 2 metri, utilizzando comunque adeguati DPI.

Solo i bambini di 3 e 4 anni potranno fare un riposo pomeridiano, utilizzando apposite brandine disposte ad opportuna distanza fra di loro nel salone. Quando non utilizzate le brandine vengono riposte in un apposito mobile a casellario in posizione verticale, ciascuno avrà il proprio letto nominativo e una casella dedicata, in modo da evitare il contatto fra le brandine. A fine settimana la biancheria da letto verrà portata a casa per il lavaggio e le brandine sanificate.

Sono state individuate nel salone due zone distinte per ciascuna sezione, con gli armadietti personali degli alunni, ognuna posta nei pressi della propria sezione e della propria porta d’ingresso.

Il personale educativo è composto da 2 insegnanti a tempo pieno e due insegnanti ad orario  part-time. Ogni sezione ha un insegnante titolare come punto di riferimento sia per i bambini che per i genitori. La funzione del coordinamento delle attività educativo didattiche è affidata ad un insegnante. La scuola si avvale anche dell’aiuto e della collaborazione di personale ausiliario, di cui molti volontari, per il momento della distribuzione del pasto, del servizio di pre e post scuola e per la pulizia quotidiana.

La scuola ha aderito anche per quest’anno scolastico al progetto organizzato dalla Fism di Servizio Civile Regionale. Il progetto dal titolo “Al tuo fianco per crescere”, propone l’accoglienza a scuola per un totale di 25 ore settimanali, di due ragazzi volontari, debitamente formati, che affiancheranno le insegnanti della sezione nella gestione dei bambini, delle attività e in tutte le attività richieste per lo svolgimento della giornata scolastica

L’orario giornaliero è dalle 8 alle 17, dal lunedì al venerdì, con possibilità di avere per le famiglie che ne fanno esplicita richiesta, un servizio di pre-scuola dalle 7:30 alle 8:00 e un servizio di post scuola dalle 17:00 alle 17:30. La scuola segue le chiusure del calendario scolastico della scuola dell’infanzia statale del territorio di Crespellano.

 

 

 

 

GIORNATA EDUCATIVA

Tutti i tempi trascorsi a scuola sono educativi, senza distinzioni in momenti più o meno “importanti”, perché attraverso di essi il bambino cresce apprendendo e acquisendo abilità, ma in prima istanza riconoscendo la realtà che lo circonda e il significato che essa porta con sé per la propria crescita.

L’organizzazione del tempo scuola dell’infanzia permette ai bambini di orientarsi nella giornata educativa, di interiorizzare gradualmente il significato partendo da un vissuto delle esperienze che tengono altresì conto dell’importanza che ha per i bambini un tempo disteso, in cui si riconosce e si rispetta il tempo di ciascun bambino.

La giornata è organizzata in momenti di diversa natura scanditi con ordine e regolarità. L’obiettivo di tale organizzazione è quello di favorire nel bambino un orientamento che possa accrescere la sua autonomia personale. Inoltre è importante per il bambino ritrovare momenti di routine e abitudini che possano aiutare a superare le sue insicurezze ed apprendere le regole del contesto educativo e della piccola comunità in cui vive quotidianamente.

GIORNATA TIPO:

7:30-9:00 accoglienza in sezione, gioco e attività libere presso gli angoli strutturati per centro d’interesse. In merito all’accoglienza, riteniamo molto importante il rispetto dell’orario di entrata: questo permette ai bambini di essere accolti tranquillamente dalle insegnanti e di svolgere senza ostacoli le successive attività didattiche.

9:00-10:00 riordino dei giochi, raduno, igiene personale. Segue in cerchio colazione, appello, preghiera, momento di canto. Il momento del cerchio è molto importante perché segna l’inizio della giornata, si condividono i programmi e le attività di quel giorno; è un tempo flessibile che si può dilatare per dare spazio all’ascolto reciproco;

10:00-11:30 attività di sezione

11:30- 11:45 prima uscita per chi non usufruisce del pranzo

11:30-13:00 igiene personale, preparativi per il pranzo, pranzo

13:00-13:30 giochi strutturati in sezione e seconda uscita per i bambini che non rimangono al pomeriggio

13:30-15:45 sonno per i più piccoli (3-4 anni) e attività per i più grandi (5 anni)

15:45- 16:30 risveglio e merenda

16:30-17:30 uscita

La scuola dispone di spazi attrezzati interni ed esterni. Lo spazio esterno è caratterizzato da un ampio cortile con ampie zone verdi allestite con diversi giochi (macrostrutture per esterno). Nello spazio interno invece sono presenti due aule dove vengono svolte le attività di sezione e un salone dove si svolgono attività di movimento e laboratoriali e il sonno pomeridiano dei bambini di 3 e 4 anni.

 

 

Gli spazi sono comunque organizzati in modo da:

-integrare i momenti di attività organizzate e guidate dalle insegnanti;

-invitare a fare, prendere iniziative, ad organizzarsi autonomamente;

-favorire il processo di socializzazione e di indipendenza all’adulto;

-arricchire le abilità che i bambini hanno acquisito e rendere più articolate le attività espressive;

-permettere alle insegnanti di conoscere i bambini attraverso il gioco e le attività libere.

 

  1. e) Inserimento

La scuola da molta importanza al primo ingresso del bambino nella scuola. Per permettere un buon inserimento, condizione essenziale è la costruzione di un legame di fiducia con i genitori e il bambino. Prima dell’inizio della scuola sono previsti momenti di incontro tra le famiglie e le maestre attraverso colloqui individuali e riunioni in cui vengono presentate le ragioni e le modalità dell’inserimento. L’ingresso del bambino nella scuola è poi lento e graduale e risponde ai bisogni di ogni singolo soggetto.

 

  1. f) Cura

Grande attenzione durante tutto l’anno viene riservata anche ai momenti di cura che coincidono con le routine. Prendersi cura della persona non vuol dire solo rispondere ai bisogni primari del bambino (cibo, igiene, sicurezza…), ma consiste nella capacità di instaurare un rapporto autentico a partire dal riconoscimento della positività dell’altro. L’insegnante prendendosi cura del bambino costruisce il suo rapporto con lui in un tempo privilegiato.

  1. g) Gioco

Tra le proposte formative ricopre un aspetto fondamentale il gioco libero. Nonostante venga spesso messo in secondo piano e non gli si attribuisca la giusta importanza, esso in realtà crea un contesto di apprendimento naturale ed esperienziale che permette al bambino di usare la sua creatività e lo impegna a sviluppare la sua immaginazione, coinvolgendo le sue competenze emotive, cognitive e fisiche. Nel gioco libero il bambino può esplorare liberamente contenuti e regole e condurre in prima persona l’attività mentre l’insegnante rimane un discreto supervisore senza intervenire nelle dinamiche del bambino. Se condiviso da più bambini, esso insegna a ciascuno a riconoscere il pensiero dell’altro, a misurarsi con il gruppo, condividere, negoziare, risolvere conflitti e gestire i propri interessi.

  1. h) Personalizzazione e integrazione

La proposta educativa segue i bisogni dei singoli bambini, dando attenzione alla relazione con la famiglia.

Per un’efficace inclusione dei bambini disabili è previsto il rispetto dell’Accordo Metropolitano 2016-2021 per l’inclusione scolastica e formativa di bambini, alunni e studenti con disabilità (104/1992).

Nel rispetto di tutte le normative inerenti all’emergenza sanitaria dovuta a Covid-19, nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza. Nel caso in cui questo non si renda più possibile, sarà garantita da parte della scuola l’attivazione dei “LEAD” (legami educativi a distanza), sia in modalità sincrona che asincrona, laddove quest’ultima si renda necessaria.

Per quanto riguarda la somministrazione di farmaci, la scuola accoglie ed osserva in ogni sua parte il “Protocollo Provinciale per la somministrazione di farmaci in contesti extra-familiari, educativi, scolastici o formativi” (settembre 2019)

  1. i) Arricchimento formativo

Al fine di potenziare la proposta formativa, nella scuola dell’Infanzia “Cesare Garagnani”, si propongono esperienze che possono essere stabili o diversificate nel corso del tempo seguendo interessi emergenti. In quest’anno scolastico, sempre a causa dell’emergenza sanitaria dovuta a Covid-19, la realizzazione di alcune delle proposte fatte in precedenti anni scolastici non è stata possibile. La scuola prevede comunque delle attività formative che possono essere fatte al suo interno o nel territorio di appartenenza, sempre garantendo il rispetto delle normative vigenti:

  • Laboratorio di inglese rivolto a tutti i bambini;
  • Laboratorio didattico di educazione motoria rivolto a tutti i bambini legato alla programmazione annuale in collaborazione con ColorSpark
  • Laboratorio didattico musicale rivolto ai bambini della sezione 3/ 4 anni in collaborazione con la Scuola Fiorini di Bazzano
  • Uscite didattiche legate alla programmazione annuale nel territorio di appartenenza

 

  1. l) Apertura al territorio

La scuola è aperta alle iniziative del territorio e collabora nella realizzazione di eventi pubblici a carattere culturale con il contributo e la disponibilità delle famiglie dei bambini frequentanti:

  • Festa di inizio anno scolastico (all’interno della festa dell’Ottavario della Madonna di Lourdes, Parrocchia di San Savino, seconda domenica di settembre);
  • Spazio ristoro e ricreativo per i bambini all’interno della Festa Fiera di Crespellano;
  • Partecipazione al mercatino di Natale e a vari mercatini del paese;
  • Recita di Natale realizzata dai bambini della scuola materna;
  • Il Carnevale dei bambini (ultimo sabato prima della quaresima) con la realizzazione di un carro a nome della scuola.
  • Cena in via Marconi (terzo o quarto sabato di luglio)

Da valutare quali, a causa dello stato di emergenza ancora in atto, sarà possibile realizzare.

 

CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE DELLA PROPOSTA

La scuola materna, conscia della propria responsabilità nell’educazione dei bambini, promuove un rapporto di continuità con la famiglia nella prospettiva di corresponsabilità educativa, evitando la possibilità di delega diseducativa e deresponsabilizzante. La collaborazione tra scuola e famiglia è fondamentale per la costruzione di un buon contesto educativo, la serenità del clima scolastico e la crescita delle relazioni interpersonali tra adulti e tra adulti e bambini. Il rapporto tra genitori e insegnanti si deve configurare all’insegna della fiducia, della disponibilità e della collaborazione. I genitori perciò vengono accolti nella vita della scuola attraverso:

– la partecipazione agli organi collegiali della scuola;

– colloqui individuali con le insegnanti;

-la possibilità di usufruire della struttura scolastica per attività comuni e feste (al momento sospesa per normative legate all’emergenza sanitaria da Covid-19);

-la comunicazione, l’informazione periodica e l’organizzazione di attività di animazione extra scolastica.

– presenza di diverse attività creative nel corso dell’anno scolastico.

 

Inoltre per la realizzazione della proposta educativa le insegnanti danno spazio a momenti di:

  • osservazione
  • documentazione
  • valutazione

L’osservazione crea le condizioni perché accada l’educazione come esperienza della persona: attraverso di essa ogni insegnante rende il percorso formativo e di personalizzazione non casuale, efficace, comunicabile e condiviso.

La documentazione ferma e valorizza l’esperienza attraverso l’uso di uno o più linguaggi per metterne in luce il senso. Essa diventa importante:

  • per le insegnanti, come occasione irrinunciabile per ripensare le ragioni del proprio fare educativo e renderlo comunicabile;
  • per i bambini, come necessità per una attenta valutazione e memoria del singolo percorso di crescita, oltre all’esperienza scolastica in generale;
  • per le famiglie, come ricordo e testimonianza del percorso e delle esperienze che i loro bambini hanno fatto a scuola.

La scuola Garagnani utilizza come materiali di documentazione personale e alle famiglie: fotografie, realizzazione di “libroni” che raccolgono le esperienze fatte, cd e dvd.

La valutazione, nel suo senso etimologico di “dare valore” porta all’interrogarsi continuamente sul valore di ciò che si propone ai bambini e ai genitori. Il tutto attraverso un lavoro collegiale e di formazione che favorisce la costruzione di una cultura pedagogica condivisa. E’ necessaria una corresponsabilità che preveda una messa in gioco di ogni persona e una collaborazione reale e partecipe, dove ognuno sia disponibile al miglioramento, alla condivisione e all’innovazione.

 

RACCORDI E RETI

  1. a) Continuità

Per continuità educativa si intende l’insieme delle relazioni esistenti tra i vari contesti in cui il bambino vive: realtà che tra loro devono comunicare per creare il raggiungimento di un equilibrio emotivo, la maturazione affettiva ed intellettiva del bambino ed offrire la possibilità di vivere serenamente ogni nuova esperienza.  In particolare la scuola si impegna a curare la:

– continuità con la famiglia;

– continuità con l’extra – scuola.

Per garantire la continuità educativa la scuola intrattiene rapporti sia verticali che orizzontali con altre scuole, altri servizi educativi ed altre istituzioni (Ente Locale, ASL, Agenzie educative del territorio…) attraverso:

  • Spazi e tempi di dialogo e confronto circa la pedagogia delle scuole;
  • Partecipazione a progetti esperienziali di raccordo (progetti continuità e accoglienza);
  • Lo scambio di informazioni nel percorso scolastico dei bambini

La scuola dell’Infanzia Garagnani è federata alla FISM Provinciale di Bologna, organismo associativo e rappresentativo delle scuole materne non statali che orientano la propria attività all’educazione integrale della personalità del bambino, in una visione cristiana dell’uomo, del mondo e della vita (art. 4 dello statuto).

La scuola usufruisce del pacchetto di servizi di consulenza ed assistenza offerto dalla FISM, in ordine agli adempimenti normativi cui sono tenuti gli Enti Gestori di servizi scolastici, attraverso il coordinamento pedagogico, delle iniziative di formazione in servizio e di consulenza pedagogica, che espleta con funzioni diversificate.

LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’

Per migliorare l’operato della scuola, ci si interroga continuamente sul valore di ciò che si propone ai bambini e ai genitori. Per crescere in questa consapevolezza occorre dotarsi di luoghi, metodi e strumenti ben precisi. Per cui la scuola prevede:

  • momenti di osservazione occasionale e programmata;
  • momenti collegiali interni di valutazioni del percorso scolastico di ciascun bambino con l’aiuto di appositi strumenti (come Portfolio, Pacchetto di segni e disegni).

Inoltre la scuola Garagnani ha partecipato al percorso di valutazione della qualità (Ri.Qua), promosso dalla Fism di Bologna, utilizzando uno specifico strumento per la valutazione della qualità del contesto educativo e avvalendosi anche dell’intervento di uno sguardo esterno con il fine di creare azioni di miglioramento.

Sempre nell’ottica di un miglioramento del benessere dei bambini a scuola, ha partecipato alla sperimentazione promossa da Invalsi sul Rapporto di Autovalutazione per la Scuola dell’Infanzia (RAV Infanzia).  Il RAV è uno strumento che l’Invalsi mette a disposizione per facilitare la riflessione delle scuole durante il loro percorso di auto-analisi dagli obiettivi ai risultati. Si inserisce nelle iniziative sulla qualità del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) e del Sistema Integrato Infanzia istituito dalla legge 107/2015 sulla Buona Scuola.  Il RAV intende rispecchiare un concetto di qualità di ogni scuola e del sistema d’infanzia nel suo complesso e pone concretamente al centro tre ingredienti fondamentali: sviluppo integrale della persona, benessere e apprendimento per assicurare a ciascun bambino una buona partenza nella vita.

L’Associazione e le insegnanti della Scuola Materna “Cesare Garagnani” augurano a tutti un buon anno scolastico.

Crespellano, Ottobre 2021